Canti a sole e cielo col tuo canto
la tua voce sgrana il cereale del giorno
parlano i pini con la loro lingua verde
gorgheggiano tutti gli uccelli dell'inverno
il mare empie le sue cantine di sassi
di campane di catene e di gemiti,
tintinnano metalli e utensili
suonano le ruote della carovana
Ma solo la tua voce ascolto e sale
la tua voce con volo di precisione e di freccia
scende la tua voce con gravita' di pioggia.
La tua voce sparge altissime spade
torna la tua voce carica di viole
e quindi m'accompagna per il cielo
Anto mi hai ispirata tu !
Ho letto che hai scritto alcuni versi di "quando morro' voglio le tue mani sui miei occhi",una delle tante poesie di Neruda.
E' uno dei miei poeti preferiti,mi piace come canta dell'amore,senza troppi fronzoli sentimentali,ma con un'eccesa passionalita' sempre molto delicata!
E' un po' il precursore di Baglioni,della poesia scritta,e alcune poesie sembrano descrivere lui,anche se sono dedicate a figure femminili,come questa sopra scritta.
E in alcune canzoni di Claudio ci sono pensieri nerudiani,tipo...."e sono aghi di pino al vento che han soffiato su un lamento" ed altre ancora.
Dopotutto,Claudio l'ha dichiarato in uno dei suoi libri ,che ha passato l'adolescenza a leggere le sue poesie!
Peccato che il tempo gli ha voluti vedere divisi ,l'uno dall'altro ,mi sarebbe piaciuto vederli fotografati insieme ,immortalati in una stretta di mano ,dentro uno sguardo d'intesa!!