Resoconto su "La ricerca..."

Resoconto de "La ricerca calibrata..."



-Salve a tutti cari amici del Forum di Ancorassieme.
Colgo l'occasione per rispondere, tramite queste righe
a tutti gli iscritti, che hanno replicato ai messaggi scritti da me,di recente( inseriti da un mio amico tecnico informatico, il quale ha avuto l'accortezza e la gentilezza di mettersi a disposizione sulla base di questo mio progetto). Specifico poi, che in questa "ragnatela estesa sul mondo" che è la tanto famosa internet, non trovo luogo migliore per disquisire di arte, poesia e cultura se non un sito dedicato a Baglioni, a mio avviso unico vero cantautore, in questo panorama musicale nazionale ed internazionale, piuttosto fumoso...e monopolizzato...
Tornando comunque a noi, come scrissi nell'introduzione alla "ricerca calibrata", non è facile, tramite apposito supporto, mettere insieme i giusti pensieri e le riflessioni che prendono largo dinanzi all'effettivo...Ma è giusto far luce, in un modo o nell'altro dinanzi ai vostri dubbi, rimembrando magari le dolci Platoniche memorie.
Per quanto mi riguarda alcuni versi in poesia, possono costituire una sorta di "capitolo esistenziale", su cui "rivolgere" lo sguardo del domani. Un panorama di speranza si stende, mentre nel magico tramonto Capitolino, appaiono suggestioni, amori, e riferimenti artistici quasi onnicomprensivi... In ogni caso però, il tutto può essere comprensibile in chiave soggettiva...
Il silenzio assale il reale e le risposte tanto attese, sopraggiungono forse a raffica, mentre nelle tinte alterne del Cielo di Roma, si librano in volo le speranze e gli ideali. I segnali che vogliono illuminare il cammino che adesso vuol raggiungere la concretezza. Per un domani di PACE e SERENITA'...
Sembrano queste piccole personali azioni di introspezione (quasi si volesse emulare Petrarca), ma nel contempo il nostro "Simposio" sembra voler definire l'effettivo, e quello che un domani, almeno spero, sia il concreto. Il concreto, l'effettivo, il tangibile di un progetto ambizioso che punta sul personale e che va pedissequamente al di la di una concezione relativa o da "chat"...
Subentrano vari interrogativi, assieme alle digressioni più disparate...Proprio per questo, alcuni di voi, hanno potuto notare una connotazione alquanto criptica della mia "opera"...che in quanto "tale" potrebbe essere ultimata, come revisionata. I cieli ed i tramonti si stendono amici e amiche Baglioniane/i, e se le rovine del passato, sembrano "silenziosi testimoni" un cammino esistenziale si può dire che ha inizio...Una strada del riscatto, che può simboleggiare sogni e speranze comuni, nel segno di una sincerità. Proprio per questo, ho sentito di condividere con voi
delle emozioni tanto intime e personali. Anche se le ideologie di ognuno, spesso prendono il sopravvento su quelle degli altri...la "condivisione" sembra fondamentale. Anche ora, anche adesso, in un momento in cui sembra davvero importante il senso, il significato, anche più nascosto del verbo "cercare"...
Adesso che ognuno di noi dovrebbe "guardare" in faccia alla memoria storica. A quella autentica però, a quella vera. Mi sento di citare in particolar modo Cicerone...esempio lampante, nella Roma antica, di assoluto moralismo a favore della giustizia e della verità...Dunque proprio da questi incipit si fa largo la mia "Ricerca". Una ricerca interiore, una ricerca dell'anima, comprensibile solo a chi col cuore sincero e disposto ad accettare, sappia aprirsi ad una trasposizione, si personale, ma che mira fondamentalmente a "ricercare" appunto, in maniera calibrata, i giusti o giuste compagni d'avventura, e i giusti...impegni per un domani che vuole esistere. In un modo o nell'altro, ma vuole esistere.-


N.B.: Soddisfo la vostra curiosità dicendovi che studio Lettere all'Università di Roma "La Sapienza". Come credo qualcuno di voi, amo molto il teatro (mio zio tra l'altro ci lavora in una compagnia)e non vi dico chi è il mio cantante preferito...(tanto lo sapete).



Saluti di cuore e "Buona Ricerca" a tutti, Danilo Saddi.

[Modificato da Strada facendo... 04/01/2005 23.09]

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Scritto da: Strada facendo... 04/01/2005 23.04
Resoconto de "La ricerca calibrata..."



-Salve a tutti cari amici del Forum di Ancorassieme.
Colgo l'occasione per rispondere, tramite queste righe
a tutti gli iscritti, che hanno replicato ai messaggi scritti da me,di recente( inseriti da un mio amico tecnico informatico, il quale ha avuto l'accortezza e la gentilezza di mettersi a disposizione sulla base di questo mio progetto). Specifico poi, che in questa "ragnatela estesa sul mondo" che è la tanto famosa internet, non trovo luogo migliore per disquisire di arte, poesia e cultura se non un sito dedicato a Baglioni, a mio avviso unico vero cantautore, in questo panorama musicale nazionale ed internazionale, piuttosto fumoso...e monopolizzato...
Tornando comunque a noi, come scrissi nell'introduzione alla "ricerca calibrata", non è facile, tramite apposito supporto, mettere insieme i giusti pensieri e le riflessioni che prendono largo dinanzi all'effettivo...Ma è giusto far luce, in un modo o nell'altro dinanzi ai vostri dubbi, rimembrando magari le dolci Platoniche memorie.
Per quanto mi riguarda alcuni versi in poesia, possono costituire una sorta di "capitolo esistenziale", su cui "rivolgere" lo sguardo del domani. Un panorama di speranza si stende, mentre nel magico tramonto Capitolino, appaiono suggestioni, amori, e riferimenti artistici quasi onnicomprensivi... In ogni caso però, il tutto può essere comprensibile in chiave soggettiva...
Il silenzio assale il reale e le risposte tanto attese, sopraggiungono forse a raffica, mentre nelle tinte alterne del Cielo di Roma, si librano in volo le speranze e gli ideali. I segnali che vogliono illuminare il cammino che adesso vuol raggiungere la concretezza. Per un domani di PACE e SERENITA'...
Sembrano queste piccole personali azioni di introspezione (quasi si volesse emulare Petrarca), ma nel contempo il nostro "Simposio" sembra voler definire l'effettivo, e quello che un domani, almeno spero, sia il concreto. Il concreto, l'effettivo, il tangibile di un progetto ambizioso che punta sul personale e che va pedissequamente al di la di una concezione relativa o da "chat"...
Subentrano vari interrogativi, assieme alle digressioni più disparate...Proprio per questo, alcuni di voi, hanno potuto notare una connotazione alquanto criptica della mia "opera"...che in quanto "tale" potrebbe essere ultimata, come revisionata. I cieli ed i tramonti si stendono amici e amiche Baglioniane/i, e se le rovine del passato, sembrano "silenziosi testimoni" un cammino esistenziale si può dire che ha inizio...Una strada del riscatto, che può simboleggiare sogni e speranze comuni, nel segno di una sincerità. Proprio per questo, ho sentito di condividere con voi
delle emozioni tanto intime e personali. Anche se le ideologie di ognuno, spesso prendono il sopravvento su quelle degli altri...la "condivisione" sembra fondamentale. Anche ora, anche adesso, in un momento in cui sembra davvero importante il senso, il significato, anche più nascosto del verbo "cercare"...
Adesso che ognuno di noi dovrebbe "guardare" in faccia alla memoria storica. A quella autentica però, a quella vera. Mi sento di citare in particolar modo Cicerone...esempio lampante, nella Roma antica, di assoluto moralismo a favore della giustizia e della verità...Dunque proprio da questi incipit si fa largo la mia "Ricerca". Una ricerca interiore, una ricerca dell'anima, comprensibile solo a chi col cuore sincero e disposto ad accettare, sappia aprirsi ad una trasposizione, si personale, ma che mira fondamentalmente a "ricercare" appunto, in maniera calibrata, i giusti o giuste compagni d'avventura, e i giusti...impegni per un domani che vuole esistere. In un modo o nell'altro, ma vuole esistere.-


N.B.: Soddisfo la vostra curiosità dicendovi che studio Lettere all'Università di Roma "La Sapienza". Come credo qualcuno di voi, amo molto il teatro (mio zio tra l'altro ci lavora in una compagnia)e non vi dico chi è il mio cantante preferito...(tanto lo sapete).



Saluti di cuore e "Buona Ricerca" a tutti, Danilo Saddi.

[Modificato da Strada facendo... 04/01/2005 23.09]

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cmq ti ho letto in vari forum e in altri siti, non dedicati all'unico vero cantautore....come definisci tu Claudio Baglioni, scusa la mia schiettezza sembra vuoi allisciarci.... cmq grazie per le spiegazioni

...Strda facendo, ti ringrazio per aver spiegato meglio.. ma io continuo a non capire... scusami se te lo faccio notare, ma sinceramente mi ricordi un pò la mia prof. di italiano!!.. senza rancore.. comunque continua pure a passare da queste parti!! le tue ricerche mi interessano!! ciao

...VERO MIMMO!!!!

Aristofane-Il mito dell'androgino

"...Nei tempi andati infatti,la nostra natura non è quella che è oggi,ma molto differente.Allora c'erano tra gli uomini 3 generi e non 2 come adesso,il maschio e la femmina.Ne esisteva un terzo che aveva entrambi i caratteri...
...Era l'ermafrodito,un essere che per la forma e il nome aveva caratteristiche sia del maschio che della femmina...
...Questi ermafroditi erano molto compatti a vedersi e il dorso e i fianchi formavano un insieme arrotondato...
...Finivano con l'essere incredibilmente forti e vigorosi e il loro orgoglio era immenso.Così attaccarono gli dei...e tentarono di dar scalata al cielo,per combattere gli dei...
...Zeus ebbe un'idea:"Adesso io taglierò ciascuno di essi in 2,così ciascuna delle due parti sarà più debole..."...
...Quando dunque gli uomini primitivi furono così tagliati in 2,ciascuna delle due parti desiderava ricongiungersi all'altra.Si abbracciavano,si stringevano l'un l'altra,desiderando null'altro che di formare un solo essere.
E così morivano di fame e d'inazione,perchè ciascuna parte non voleva far nulla senza l'altra...
...E così evidentemente sin da questi tempi lontani in noi uomini è innato il desiderio d'amore gli uni per gli altri,per riformare l'unità della nostra antica natura,facendo di due esseri uno solo:così potrà guarire la natura dell'uomo.
Dunque ciascuno di noi è una frazione dell'essere umano completo originario.Per ciascuna persona ne esiste dunque un'altra che le è complementare,perchè quell'unico essere è stato tagliato in 2 come le sogliole!E' per questo che ciascuno è alla ricerca continua della sua parte complementare...
..."Queste persone...quando incontrano l'altra metà di se stesse da cui sono state separate,allora sono prese da una straordinaria emozione,colpite dal sentimento di amicizia che provano,dall'affinità con l'altra persona,se ne innamorano e non sanno vivere senza di lei-per così dire-nemmeno un istante.
E queste persone che passano la loro vita gli uni accanto agli altri non saprebbero nemmeno dirti cosa s'aspettano l'uno dall'altro.Non è possibile pensare che si tratti solo delle gioie dell'amore:non possiamo immaginare che l'attrazione sessuale sia la sola ragione della loro felicità e la sola forza che li spinge a vivere fianco a fianco.
C'è qualcos'altro:evidentemente la loro anima cerca nell'altro qualcosa che non sa esprimere,ma che intuisce con immediatezza...
...Noi formiamo un tutto:il desiderio di questo tutto e la sua RICERCA ha il nome di AMORE...
...La nostra specie può essere felice se segue Eros sino al suo fine,così che ciascuno incontri l'anima sua metà,recuperando l'integrale natura di un tempo.Se questo stato è il più perfetto,allora per forza nella situazione in cui ci troviamo oggi la cosa migliore è tentare di avvicinarci il più possibile alla perfezione:incontrare l'anima gemella a noi più affine ed innamorarcene..."

Quello che gli uomini comunemente chiamano amore non è che una piccola parte del vero amore:il vero amore è desiderio del bello,del bene,della sapienza,della felicita',dell'immortalita',dell'Assoluto.
L'amore ha molte vie che portano a vari gradi di bene,ogni forma di amore è desiderio di possedere il bene per sempre!
Platone approfondisce il problema della natura mediatrice dell'amore,ricollegandolo con la dottrina della reminiscenza.
L'anima ,nella sua vita originaria era con Dio e al suo seguito,poi perdendo le ali e precipitando nei corpi,ha dimenticato tutto.Ma,sia pure a fatica e filosofando,l'anima va cercando quelle cose che un tempo vide.Questo bagliore lontano,infiamma l'anima,che è presa dal desiderio di volare,per ritornare li ,da dove è caduta!
E'la ricerca .E' il viaggio.
Il viaggio che ognuno fa solo con se,per cercare se e per far divenire luce accecante....quel barlume!
Carlotta o veramente Teresa

Danilo,se vorrai rispondere,cerca di usare la stessa casella,altrimenti sarebbe come scrivere i paragrafi di un capitolo in diversi volumi.Io gia' sono persa di mio! Cosi facendo potrei smarrirmi per sempre !!!
(devi cliccare su rispondi)
A presto!

...era dal SIMPOSIO di Platone...

Carlò...peccato che sei femmina!!!...già te l'ho detto!