Capitolo due

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sullonda
00venerdì 15 aprile 2005 14:16



scritto da Patry

Nel luogo dove tutti gli elementi si incontravano………,lì dove
L’essenza magica di ogni essere si riversava nel fiume vita……, lì dove
il principio diventava fine, Morgana attraverso la sua sfera di cristallo spiava tutte le vicende dei nostri personaggi………
Della sacerdotessa Ammalia che aveva ospitato nel vecchio castello il cavaliere bianco e nero, di Marilù e di Bolero anch’esse in quel luogo situato su un’isolina…….che si ritrovarono chiuse fuori……del piccolo yuri attratto misteriosamente dalla luna,di Ombretta e di Arwen che vivevano nel feudo di
“OLTRE” misteriosamente nascosto dalle nebbie……della piccola fatina imprigionata in uno scrigno…..di Raggio di Sole nel feudo di”AGORDO” che attendeva il ritorno di suo fratello il Cavaliere bianco e nero…….di Ariel che
viveva lì ad Agordo…..triste ragazza di campagna che dopo un ceffone sul viso
…….voleva scappare via……della straniera che da anni non rideva……..
Vi piacerebbe sapere come continuerà la nostra bizzarra avventura?
Beh allora non ci rimane che passare al capito seguente………………….



si riparte col racconto a voi il " VIA "

[Modificato da sullonda 15/04/2005 14.50]

ariel06
00venerdì 15 aprile 2005 14:41
...."una spada..." penso' Ariel mentre metteva a fuoco il cavaliere che si trovava innanzi.
Era vestito di bianco e di nero...bellissimo...ma con tanta tristezza negli occhi.....
La voce minacciosa del cavaliere la riporto' alla realta'....
Adri71
00venerdì 15 aprile 2005 15:42
SCRITTO DA MICKY
La fatina era completamente spaventata, quando iniziò a distinguere prima lontano, e poi sempre più vicino il rumore amico di destrieri al galoppo avvicinarsi.
Sirendeva conto di non essere più sola. Il cavaliere delle vie dei colori era finalmente giunto lì dopo aver percorso miglia.
Costui sapeva di essere lì per una missione benchè ignorasse cosa avesse in serbo per lui la sorte, ma sentiva al contempo in sè una forza indomita che lo spingeva verso quel maniero.
Varcando la soglia del castello, prese ben presto la strada che conduceva al gran salone ed una volta dentro trovò l'antico scrigno in legno dove era rinchiusa la fatina.
L'udiere della voce di costei non lo fece esitare ed aprì lo scrigno.
"Ma...tu...tu sei una fata..." disse non appena le sembianze della fatina iniziarono a prendere forma.
La voce di lui, prima forte, lasciò pian piano spazio ad una espressione attonita. Quella fata appariva talmente bella e così piena di grazia da restarne abbagliati.
[SM=g27829] [SM=g27836]
giotex
00venerdì 15 aprile 2005 16:53
.... Finalmente in piedi
... Chi sono ?? Dove sono ?? ... Il cavaliere Bianco e Nero, mi chiamano tutti così. Mi sembra di star meglio, odo rumori sospetti da dentro e da fuori il castello. Stringo più forte la mia Camilla e mi alzo a fatica, ma sento le energie tornare. Di ricordi in testa ne ho tanti, ma tutti confusi, devo essere stato vittima di un sortilegio per molto tempo. E devo essere stato legato immobile a lungo xché mi sento tutto indolenzito. E penso alla mia sorellina ad Agordo, bisogna che corra da lei per vedere come sta. E poi altri ricordi confusi ... Mi stupisco di me stesso a ripensare a quando ad Agordo soccorsi una graziosa contadinella, tracagnotta ma simpatica. Che occhi dolci che aveva .. come si chiamava ?? Area ? no no Area no, si chiamava si chiamava ... Ariella o Ariel SI SI Ariel.. La portai da mia sorella, si trovarono subito in sintonia. Staranno bene entrambe chissà. Comunque basta poltrire, mi devo muovere, capire dove sono, chi mi ha soccorso e perché. Mi avvicino al portone apro e vedo 2 donne che npon conosco lì fuori. "Chi siete ??" chiedo a gran voce brandendo Camilla x sentirmi più sicuro...
[SM=g27837]
-gagarin-
00sabato 16 aprile 2005 10:58
“Se anche tu vedi la stessa luna non siamo poi così lontani”. Erano queste le parole che risuonavano nella mente di Yuri mentre fissava la luna piena che rischiarava l’antico castello. Ed insieme alle parole associava uno strano motivetto musicale che proprio non ricordava dove l’avesse sentito: forse alla - sagra delle 100 contrade - nel feudo di Oltre, o forse agli spettacoli dei giullari della regina Ombretta, o meglio all’esibizione del Grande Mago che di tanto in tanto passava da corte cercando di incantare ragazze e serpenti ?
Ma all’improvviso si rinvenne: il rumore del secchio caduto era arrivato sicuramente alle orecchie della sacerdotessa Ammalia, che insospettita avrebbe potuto perlustrare il castello e salire fin sulla torre più alta. In tutta fretta, ma solo dopo aver lanciato un ultimo sguardo a quella luna, Yuri imboccò la scaletta in legno e, scesi pochi scalini, si voltò ad abbassare la botola, e poi via di corsa fino in fondo, e giù ancora per la stretta scalinata circolare in macigno, e dopo aver attraversato tutta la balconata, si infilò nel passaggio segreto pensando di essere al sicuro.
Con il fiatone ed il cuore in gola, mentre continuava a camminare a passo svelto verso l’uscita del lungo cunicolo che conduceva all’esterno del castello, Yuri si diceva tra sé e sè: - Mi pareva di “volare” ! Che “missile” che sono stato ! – Missile ? … ma che bella parola, chissà cosa significherà !
Yuri, un po’ confuso e sempre con la testa tra le nuvole, era ormai prossimo all’uscita, quando la sua attenzione fu richiamata da un animato “vociare sottovoce” proveniente dall’esterno del castello, simile a quello delle cortigiane che, quando non vogliono farsi sentire, cercano invano di soffocare la voce in modo tale che di solito invece la stessa non risulta per niente smorzata, semmai ne viene amplificata … ma quante erano ? e soprattutto, di chi erano ?
marnav
00sabato 16 aprile 2005 19:52
“Hai perso la chiave???? [SM=g27833] Ed apri quella porta e falla corta ... insomma ...sai che me ne importa? ...fammi entrare un momento solo, poche storie cielo! ...Sono sola disarmata, mi hai perquisito gli occhi e sai sono pulita...dai cercascuse ... non sei neanche scaltra ... ma ti seguiro' ... se tu lo vuoi ...dovunque andrai ...io ci saro' .. io non lo so ...cosa non va ...che cosa c'e'al di là del ponte elevatoio...cosa sara' ....ma entriamo ti prego ho freddo, fame e ...” mentre Marilù realizzava che Bolero era sincera [SM=g27822] e che realmente aveva perso la chiave per entrare nel castello, ecco che come per magia il portone si aprì e una figura alta e minacciosa parlò alle donne. Tutto accadde insieme, in un istante, come una piccola sinfonia: l’uomo armato e minaccioso al portone, una piccola ombra che si muove poco distante e dei passi alle loro spalle…erano circondate,[SM=g27820] ma chi era tutta quella gente? [SM=g27833] Amici [SM=g27811] o nemici[SM=g27812] ? Guardò Bolero con aria sempre più interrogativa [SM=g27833] [SM=g27833] e lesse anche in lei lo stupore…cosa fare ora?[SM=g27833] ......
facciapulita
00domenica 17 aprile 2005 11:38
Bolero fissava la sua nuova amica senza neanche vederla.
La sua mente vagava come impazzita, esplorando gli ultimi, rapidissimi, avvenimenti, cercando di metterli a fuoco.
Ma era successo di tutto, quella notte!! Doveva essere in atto qualche strana congiunzione astrale... C'era più gente lì, al castello, che alla stazione di posta del villaggio, o al mercato!
E Ammalia non ne sapeva niente...
"Penserà che ne ho combinata qualcuna delle mie, come al solito... Ma le cose SUCCEDONO e basta! Perché non mi crede mai?"
La povera orchessa pensava e ripensava alla successione degli eventi, agli strani personaggi convenuti quasi contemporaneamente sull'Isolina...
Il suo animo era diviso tra la voglia di correre via e non pensarci più ("chissà quali pericoli si prospettano... persone sconosciute e cavalieri armati...") e la necessità di dare un ordine razionale a tutto questo, per trovare le giuste risposte ed affrontare la situazione. "Devo avvertire Ammalia" fu la sua conclusione.
E in quel momento anche lei udì la voce...
sabrycara
00domenica 17 aprile 2005 14:31
Scritto da OMBRESOLE
"Che giornata strana e ovattata anche oggi"
La Regina Ombretta affacciata ad una finestra scrutava con uno sguardo misto di ansia e tristezza l'orizzonte, sforzandosi di vedere qualcosa nonostante la nebbia fitta che imperversava ormai da giorni.
Ma a nulla servivano i suoi sforzi:la coltre era talmente fitta che a fatica si poteva distinguere il roseto appena all'inizio del parco.
"E..che angoscia questa specie di gabbia che ti separa da tutto e da tutti",pensava la Regina ritirandosi dalla finestra.Angoscia che l'assenza ormai lunga del consorte aumentava.
Si mise ad aspettava la sua adorata figlia per fare colazione ma,come al solito,la Principessa Arwen era in ritardo..
patry61
00lunedì 18 aprile 2005 21:29
La fiamma di un cerino nella notte......[SM=g27832]
gli occhi stupiti respirare piano piano........[SM=g27833]
Accidentolina qui non si vede un bel niente.....ma cosa sarà stato quel rumore?...... Ammallia avanzava silenziosamente nel
buio attenta a non cadere sulla scale del diroccato maniero....
Ma dove si sarà cacciata Bolero? quando la cerco non c'è mai....[SM=g27829]
mottyba
00giovedì 21 aprile 2005 14:17
... chi c'è in ascolto?
"Accidenti", pensò la Straniera, "ma che razza di posto è questo??"
Davanti a lei adesso, oltre alle due donne che confabulavano (evidentemente cercando di entrare nel castello), era improvvisamente comparsa un'ombra, che si stagliava minacciosa... Quel posto era pieno di gente, poteva considerarlo adatto a lei, lei che ormai non parlava più, non riusciva a ridere e non ricordava il suo nome?
"Avrei fatto meglio a restare nella mia terra, la Piana dei Cavalli Bradi", pensò.
Ma come avrebbe potuto continuare, senza la sua guida Mena la Ridente?
"Nella vita ho fatto un pò di tutto", continuò, tra sè e sè. "E quasi quasi... io me ne andrei, ma... Sono curiosa di scoprire dove mi trovo... D'altronde, sono nata anch'io sotto un passaggio di stelle, forse lo stesso di quelle persone lì davanti... Perchè non restare e capirci di più?[SM=g27820]"
Fu così, tra questi pensieri, che la Straniera fece un passo avanti. La luna le illuminò il volto, mentre gridava:
"Ehi! Ehi! CHI C'E' IN ASCOLTO??"
[SM=g27818]
patry61
00domenica 24 aprile 2005 16:49
L'INCONTRO...................................
E così scendendo e cercando qui e altrove e come quando……….(ci vorrebbe una lampada osram…….non si vede proprio niente………) la troverò infine chissà…….[SM=g27833]
Bolero, Bolero, ma dove sei finita………Boleroooooooooooooo.[SM=g27826]
Ammalia scendeva le scale giù, sempre più giù fino ad arrivare di fronte al grande e portone.Prese dalla tasca della sua lunga tunica la chiave…………[SM=g27818] .solo Bolero possedeva l’altra copia………allora vediamo un po’…..1xx21x1x1121x (era una serratura dotata di antifurto anche se vecchia e arrugginita)[SM=g27824] .Finalmente il pesante portone si aprì e l’alta figura della Sacerdotessa apparve sulla soglia.Era solida e snella, i suoi capelli folti erano lunghi ed ondulati del colore delle castagne; l’aria profumava di salsedine:Bolero io sono qui…e tu dove stai? [SM=g27833]
-gagarin-
00lunedì 25 aprile 2005 12:41
Yuri guardò attraverso una delle due fessure che servivano a far scorrere le catene del vecchio ponte levatoio, da tempo fuori uso ed in parte nascosto da un abbozzo di cornicione in pietra che, chissà per quale ragione, non era mai stato ultimato. Non riuscì però a capire di chi fosse tutto quel vociare, ma si convinse che fossero tutte voci femminili, un po’ come quelle che di solito animavano il mercatino di “Porta Portese”: sobbalzò quando il chiarore della luna gli permise di intravedere tre gigantesche “figure” proiettate come lunghe ombre sulle mura dell’antico castello.
Si era appena seduto su una panchina tipo quelle del “metrò” (altra bella parola, mah!) per riprendere fiato e per dare una scossa alla paura, quando Yuri senti – trac, trac – il rumore del pesante portone che si apriva insieme ad una voce, questa volta maschile, tanto minacciosa quanto incomprensibile, e poco dopo la voce inconfondibile della Sacerdotessa Ammalia che con timbro forte e squillante chiamava ripetutamente la sua fida orchessa.
Yuri rimase in ascolto senza muovere un passo e pensò: “Meglio non uscire ! Meglio non rischiare ! … o forse no ?”
Ormai era quasi l’alba e nell’indecisione si sdraiò ad aspettare il nuovo giorno o il giorno nuovo, con la speranza che tutta quella “folla” potesse allontanarsi dal passaggio segreto; “tutta quella gente intorno al castello non si vedeva da anni, dai tempi del campionato interfeudale del tiro con la catapulta, meglio non fidarsi! appena sarà possibile uscirò dal castello per darmela a gambe ed - andare-eee lontano-ooo -, anche al di là dal ponte”, ma nell’attesa, si appisolò …
patry61
00lunedì 25 aprile 2005 17:04
Ammalia ci mise un po’ a realizzare cosa stava accadendo….. [SM=g27833] …….quando scorse Bolero:[SM=g27828]
………”e ci sei tu……e corri su e giù e non ti stanchi mai…..ti vesti di mare poi fuggi lontano (Bolero non sapeva cosa dire e presa dal panico tentò di scappare)[SM=g27819] ………e ci sei tu…….è l’alba ormai e abbassi gli occhi tuoi….[SM=g27834] ti guardo……Ma cosa succede qui??”[SM=g27833] poi l’alta figura del Cavaliere le si stagliò vicino…….”E tu come ci sei arrivato qui, come hai fatto ad aprire il portone? [SM=g27826] (malandrino d’un Cavaliere…….ma sei un guerriero o uno scassinatore?”…………….[SM=g27820]
giotex
00lunedì 25 aprile 2005 17:38
discorso ...
Signore, Donzelle, leggiadre figure, maghe, streghe e fate .. se si potesse farne una sola, di tutte quante quella sola no .. lo sai che c'è ??.. c'è che non vi conosco, non so chi siete!! Nè cosa ci facciate qui, Nè so cosa ci faccia io. Ma per lo meno io sono chi sono io! So che sono vivo e sono qui !! E so dove voglio andare. Mi chiamano il cavaliere Bianco e Nero, figlio legittimo del Re di Agordo, affezionato alla mia dolce sorellina Raggio di sole che sarà in pena per me. Io nella vita ho fatto un po' di tutto, non so se ho fatto poco oppure tanto, non sono stato un santo e questo lo sa pure Dio. Ma me la son cavata sempre a modo mio. Con la mia Camilla e con Nero, il mio nobile destriero. Ora voglio tornare ad Agordo dalla mia sorellina. Voglio assicurarmi che stia bene. E voglio andare a trovare la dolce Ariel, la ragazza di campagna che avevo lasciato alle sue cure prima di intraprendere questo viaggio. Ma, mie Signore, non so dove sono e non conosco la strada. Sono pronto ad accompagnare, proteggere ed aiutare chi di voi vorrà venire con me indicandomi la strada. Quanta strada da fare però quanta strada .. ancora non lo so. Orsù ... fatevi coraggio .. qualche volontaria?? Porterò a termine una missione per Voi se mi aiuterete a ritrovare Agordo e la mia piccola Raggio di sole...

[SM=g27837]
ariel06
00martedì 26 aprile 2005 09:35
Ariel era ammaliata dalla bellezza del cavaliere bianco e nero....il quale sembro' molto brusco e scortese "chi sei contadina?? cosa ci fai in questo bosco incantato???"...."mi chiamo Ariel e sto fuggendo da una vita che non voglio...ti prego cavaliere puoi accompagnarmi fino al prossimo paese??? non ho monete con me', non ho scorte di cibo, sono assetata e disperata...e devo correre lontano o mio padre mi raggiungera'"....Ariel scoppio' in lacrime e inizio a pregare "caro Gesu', Giuseppe e Maria siete la salvezza dell'anima mia"......Il cavaliere scossa da quelle lacrime ebbe un'idea "...ho una sorella minore, la principessa Raggio di Sole che si sente molto sola dopo la mia partenza, se vuoi puoi farle compagnia, in cambio della tua amicizia ti offriremo un posto dove stare"......
Ariel incredula...fece segno di si' con la testa...era possibile che le venisse proposto di vivere nel castello, al fianco della principessa che lei tanto ammirava......[SM=g27833]
Il cavaliere sorridendo le tese la mano e l'aiuto' a salire sul cavallo e partirono.....meta: il castello.....
patry61
00martedì 26 aprile 2005 12:38
un'altro viaggio.................
Ehi Cavaliere, [SM=g27826] disse Ammalia,fermati un attimo…………[SM=g27812] .e che l’ hai presa come la casa del Pellegrino???? Ti ho curato le ferite ricordati………..e va bene vai……[SM=g27822]
“e si torna a scendere in pista………..un altro viaggio………….ma io resto qui………….[SM=g27828]
Non perdiamoci più di vista……….ciao……….[SM=g27823]
mottyba
00martedì 26 aprile 2005 14:49
Il mio errore fu di errare

Mentre così gridava, si rese conto che ancora un'altra figura si era stagliata davanti a lei. Era un cavaliere, che cominciò uno strano discorso, impugnando la sua spada… Spaventata, la Straniera fece un passo indietro. "Chi sarà mai quell'uomo?", pensò intimorita. Inoltre, adesso anche un'altra donna, solida e snella, con i capelli fluttuanti intorno al volto, era comparsa, chiamando a gran voce qualcuno… Bolero, forse. Nell'oscurità in cui si era rintanata, si strinse nelle pieghe del suo mantello.
Fu allora che notò di avere qualcosa addosso. Tirò fuori da una tasca un'ampolla misteriosa, che emanava una straordinaria luce.
Le sembrò di svenire, mentre piano piano le tornava alla mente qualche immagine…Allora tornò a mostrarsi agli altri e così disse: "Salve gente, non so chi voi siate, ma adesso finalmente, so chi sono io… Forse la donna della storia accanto, o forse no. Infatti non riesco a rendermi conto di dove mi trovo… Ma ho capito una cosa. Il mio nome ancora non mi sovviene, ma so perché sono giunta qui. Ho girato e rigirato, senza sapere dove andare, ed ho cenato a prezzo fisso seduta accanto ad un dolore… Mena la Ridente mi ha lasciato mentre mi affidava una missione. In quest'ampolla che vedete, c'è la luce del feudo di Oltre, dove ormai da anni la regina Ombretta vive avvolta in nebbie misteriose… Il mio compito è quello di trovare qualcuno disposto a riportare il sole in quel feudo. Venendo qui, la realtà mi ha fatto atterrare, il mio errore fu di errare dopo la morte di Mena. Ma adesso sono viva e sono qui e vengo a prenderti, Cavaliere bianco e nero… Ti chiedo di accettare questa missione. Ti prego, se lo farai, tanta gente avrà sorrisi sul proprio viso e tu ad Agordo grilli e stelle".[SM=g27821]






ariel06
00giovedì 28 aprile 2005 10:18
..dentro il rosso di un tramonto...
...Ariel era seduta sul balcone del castello di Agordo assieme alla sua cara amica Raggio di Sole e il suo pensiero si stava perdendo dentro il rosso del tramonto....
Come era cambiata la sua vita negli ultimi mesi...
Prima la fuga dalla sua casa, dalla vita che le andava stretta...e ripensava a come si sentiva stanca e stremata mentre correva via, e al suo incontro col bambino Yuri che le aveva indicato la strada, dicendole di guardare sembre la luna per orientarsi....e di come a un certo punto correndo a "testa in su" era caduta ed aveva incontrato LUI....il Cavaliere Bianco e Nero....
Quell'incontro era stato la svolta della sua vita, l'aveva condotta da Raggio di Sole...e il suo cuore non smetteva di battere quando ripensava a Lui....[SM=g27821]
Ariel si guardava le mani...bianche lisce, belle....e ripensava invece a come era quando aveva incontrato il cavaliere...era solo una ragazza di campagna con una schiena d'uccellino che curvandosi mostrava gli affanni dei suoi domani e dei suoi pochi anni...
era un po' rozza, e adesso.....se l'avesse vista adesso non avrebbe creduto ai suoi occhi.[SM=g27836]
Ariel era bella, era diventata altezzosa, sofisticata, e questo tutto per merito di Raggio di Sole...la loro era stata sintonia immediata, era bastato uno sguardo per capire che sarebbero diventate amiche e Raggio di Sole l'aveva aiutata a migliorarsi, rendendola affascinante grazie a bei vestiti e belle acconciature, a renderla regale grazie alle lezioni di galateo e di portamento.
Il tramonto era ormai notte...e sotto quel cielo di stelle di stelle Ariel sospirava e aspettava il giorno in cui avrebbe rivisto il cavaliere e avrebbe incrociato i suoi occhi dolci con quelli profondi di lui....[SM=g27819]
patry61
00giovedì 28 aprile 2005 20:36
Ma Morgana,attraverso la sua fera di cristallo,[SM=g27828] comodamente seduta nel luogo dove tutti gli elementi si incontravano (ci faceva un “baffo” alla tv)[SM=g27811]
aveva visto che Ariel aveva perso i sensi cadendo e che Yuri la soccorse;[SM=g27836]
con un volo di un eterno istante la trasportò al Miramare. Tenero cuore d’Aliante la curò quando finalmente si svegliò……e fu un ombra quando andò Via.[SM=g27813]
Sentì (era una sfera con autoparlante………scusate se è poco)quando il Cavaliere fu molto riluttante nell’ accettare l’incarico[SM=g27812] che gli proponeva la Straniera…..”il Feudo di Oltre”disse…”…Siamo stati” in guerra tanti anni…[SM=g27818] ..
Io ero solo un ragazzino e Raggio di sole era appena nata quando i nostri Genitori furono rapiti.
……..Ma chissà……..con questa scusa indagherò……[SM=g27833] …Ma prima passerò da Agordo…..E con Ariel si allontanarono alzando una nuvola di sabbia…………





CAPITOLO III

Intanto un’altra figura si mosse da dietro un masso………..poco lontano da Bolero……..”e tu chi sei” [SM=g27833] disse Ammalia mentre con sguardo severo guardava sott’ occhi la sua fidata amica………ma cos’è Domenica mattina oggi? Il mercato[SM=g27829] di Porta Portese lo fanno quel giorno lì…….Marilù allora un po’ timidamente si fece forza venendo avanti………(quella donna così austera le incuteva un po’ di paura)[SM=g27821]
Ma cosa hai in testa?……..no bambina cara,non è un cilindro quel coso là……..sembra una zuppiera…….no no certo che è un bel peso quel” popò” di affare[SM=g27835] Affare…………ma dimmi che ti è preso di venire qua? Che ti è preso…….è ?ma dimmi
Un po’?.
mottyba
00giovedì 28 aprile 2005 22:00
Non smettere di trasmettere
La Straniera si strinse nelle spalle. Certo, quel cavaliere Bianco e Nero nascondeva un bel caratterino dietro quella faccia pulita![SM=g27818] Si vedeva benissimo che non aveva molta voglia di compiere la missione e portare con vela al vento l'ampolla piena di luce nel feudo di Oltre.
Certo, aveva detto che per tanti anni era stato in guerra con quella gente, ma era passato tanto tempo... "Ma perchè di tanti proprio questo stesso posto?", sembrava aver pensato dopo la sua richiesta d'aiuto. [SM=g27833] In ogni caso, era partito... Anche se non le aveva chiesto di condurlo lì, visto che conosceva il posto.
"E ora?", si chiese la Straniera. "In effetti avrei terminato la missione. Ho portato l'ampolla al Cavaliere che potrà salvare la regina Ombretta dalle nebbie. Loro sono là. Ed io?"
Si voltò quindi a guardare le due donne che, nel frattempo, interrotta la ricerca delle chiavi, erano rimaste un pò stupite a guardare... Anzi, c'era altra gente con loro.
"L'amico è una finestra sola per contenere tutto il mondo", pensò la Straniera. "E la vita è adesso".
"Scusate, signore", disse, quindi, timidamente ma fiduciosa, "strada facendo sono giunta in quest'Isolina, ma non conosco nessuno... E il Cavaliere Bianco e Nero se n'è andato senza portarmi con sè... Se casomai... Potessi non smettere di trasmettere, ne sarei felice... Sono stanca di andare ... lontano... incontro a stelle cadute! Potrei restare un pò di più con voi? Io dal mare non devo più ricevere niente, anche se ha finito di piovere. Magari se ne parlerà domani".[SM=g27820]
E lì restò, in attesa di risposta.[SM=g27834]
facciapulita
00venerdì 29 aprile 2005 02:21
Bolero sentiva su di sé gli occhi di tutte quelle persone... Come a teatro, quando tocca a te recitare la tua battuta e tu, non ricordandola, esiti un attimo di troppo...
Eh, sì. Lo sguardo severo di Ammalia le ricordava insistentemente che toccava proprio a lei sbrogliare la matassa (Eh, tanto, se non ci fosse stata lei... Ma chi ci avrebbe pensato...?) e fare in modo che le tutte le storie presenti al castello quella notte potessero incontrarsi e i misteri essere svelati.
Sorridendo soddisfatta della sua idea ed evitando ostentatamente di incontrare gli occhi della Sacerdotessa, Bolero si mosse velocemente, raccogliendo alcune erbe e qualche rametto, recuperando il suo innaffiatoio e... la grossa chiave posata accanto ad esso (!).
Nel far questo, osservava gli strani personaggi lì convenuti, sperando che i raggi della luna potessero far luce sulle loro reali intenzioni.
Ma sembrava che non vi fosse minaccia alcuna. Anche il Cavaliere Bianco e Nero, nonostante brandisse la spada, aveva un volto buono e uno sguardo puro. E quella fanciulla lo fissava con aria così affascinata...
L'orchessa sospinse tutti verso l'interno del castello, raccolse il bambino addormentato (ma chi mai l'aveva lasciato proprio lì?!?) e con uno sguardo quasi di sfida (ma era solo "scena") lo depose fra le braccia di Ammalia.
Prese, poi, per mano le donne che aveva a fianco, verso le quali provava un'istintiva fiducia, e si fece aiutare a trasportare il pesante scrigno, dall'interno del quale ancora provenivano suoni soffocati.
"Fa freddo, qui fuori, a quest'ora. - disse con voce forte e chiara - Andiamo a scaldarci davanti al fuoco e a prendere un infuso bollente"
patry61
00venerdì 29 aprile 2005 03:32
CHIARIMENTI
Intanto se la rideva [SM=g27824] ripensando che pochi minuti prima:

Bolero se ne stava zitta zitta [SM=g27816] ( ma quanto tempo sono stata…….senza fiatare pensò ma aveva paura di sciupare tutto… intervenendo)…[SM=g27832] ….Meglio così si disse… E nascosta nell’ombra della sera (…c’erano poche stelle..) …. un brivido improvviso sulla sua pelle la riscosse dai suoi pensieri……ma quanto… tempo già era passato……[SM=g27833] ….E se non ci fossi tu …..(riferendosi a Marilù) pensò…… chissà quante me ne avrebbe già dette………[SM=g27826] Ma chi me lo fa fare di stare appresso a te……..
Guerriera smemorata ed esigente… [SM=g27812] …….eh gia me ne hai fatte tante…. e questo tuo comportamento non mi è andato giù manco per niente . (Il cervelletto di Bolero era tutto in subbuglio……ma perché se la prende sempre con me…….questa[SM=g27826]
volta era proprio arrabbiata) avrei proprio voglia di gridare su quella tua faccia
un po’ scocciata…..ma va a morir ammazzata, fa un po’ come ti pare ma tu hai capito male se credi che sto zitta……che se ero un po’ più dritta……non stavo
già più qua e la verità tu non lo sai , dov’è che sta…… e sai che me ne importa se questo ti va storto così c’ ho pure torto …
……Ma poi perché si ostinava tanto con quel cappello manco la conosceva Marilù;[SM=g27833] ma che gli è preso?Da quando aveva visto Marilù sembrava avere solo un’idea fissa….. Senti….. (continuava ripetere) non mi sembra il caso di portarlo al mare….Tu bambina non sei più tu…..forse è colpa di quel cappello……se ci tieni tanto occhi blu…….e va beh potrai tenere anche quello al Miramare…… questa sera che bello al Miramare…… (è IMPAZZITA pensò Bolero…..si si è diventata tutta matta…) ce ne andremo a vedere come il sole muore senza non stare a fiatare ma a parlare al Miramare…..ci racconteremo tutto. Oh,quanto tempo Marilù , finalmente ti ho ritrovata………e se l’abbracciò forte forte……….[SM=g27838]
Io,te, il tuo cappello ,Bolero, ehi Bolero dove sei che dobbiamo festeggiare……[SM=g27811] [SM=g27836]
Faremo un bel fuoco, anche Tu Straniera…che vieni da lontano… e ci racconteremo tutto……….(Bolero era proprio sbigottita……non aveva mai visto così felice l’imbronciata Ammalia……ma chi era questa Marilù)? finalmente disse:….No Ammalia io non so……[SM=g27819] .
Cosa ti è successo al cervello…..certo non ti dico no e faglielo portare sto’ cappello.[SM=g27828]

RACCONTI INTORNO AL FUOCO

chiara6
00venerdì 29 aprile 2005 16:05
“O bella mia io vado via e non ti porto con me”..
Raggio di Sole, mentre qualche lacrima scendeva sul suo viso, [SM=g27834] ricordava le parole del suo caro fratello. Il pensiero di dove fosse la tormentava, non riusciva ad essere felice. Ad Agordo ormai regnava la tristezza…La principessa non sapeva come, né cosa fare..
“C’è un viaggio che ognuno fa solo con sé”….
Furono le ultime parole e poi lo vide allontanarsi, mentre camminava ancora le vie dei colori…[SM=g27822]

Sentiva, però, che suo fratello era vivo, non l’avrebbe potuta mai abbandonare, era forte:

“Battiti combattiti, caro mio fratello” - ripeteva – perché io scelgo ancora di sperare…Chissà cosa starai facendo adesso, chissà a cosa starai pensando, “Chissà se mi pensi”…Forse sarai “tra gli alberi di un bosco che ti aggiri diffidente con uno sguardo fosco, tra i cespugli della mente e il tuo fiato che appanna un volto in uno SPECCHIO, che è l’unico ricordo che porti ancora con te di me, il RICORDO di me per sempre..Ritorna, ti prego… “E battiti per il rispetto degli affetti, per tutti i sudditi dentro i ghetti buttati là, per finire tutte le guerre, per il riscatto degli imperfetti, con il pulsante del tuo cuore poter salire oltre il dolore, battiti battiti!!!! Perché dobbiamo vivere da vivi con l’anima tra i denti, che sia sconfitta o sia vittoria, in questa via dove si gioca la partita che noi combatteremo fino all’ultima vita, all’ultimo omino. Io sono con te, ovunque tu sia. “FORZA”…Domani non arriva mai..Il futuro inganna da lontano, più ti avvicini, più si allontana..Mi chiedo se lui in questo momento è in ascolto [SM=g27833] (?) Se da qualche parte due occhi scrutassero questo lato della notte, immenso, infinito, se un dito indicasse nella mia direzione o un orecchio percepisse un suono, un segnale, un respiro lontano e indistinto, io non ho mai smesso di trasmettere e non smetterò perché lo so che mi puoi ascoltare, lo so!! Aspetto..un segno, un suono, un sogno… E’notte, è ora di dormire..Buona notte tex, Buona notte Ariel…

[SM=g27821]
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