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Il Poeta

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    raffa79
    Post: 1
    Sesso: Maschile
    00 16/11/2004 13:06
    ....
    L'occhio del poeta,
    mosso da una sublime frenesia,
    si volge dal cielo alla terra e dalla terra al cielo.
    E, come l'immaginazione d corpo alle figure di cose sconosciute,
    cos la penna del poeta le viene modellando, e d a un aereo nulla, una cosa in cui vivere e un nome.

    ...live claudio...
    Raffa
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    ombresole
    Post: 248
    Sesso: Femminile
    00 18/11/2004 17:25
    poesie
    quando morrò voglio le tue mani sui miei ochi: voglio che la luce e il frumento delle tue mani amate passino ancora su di me la loro freschezza:sentire la soavità che cambiò il mio destino.

    (Neruda: poesie d'amore)[SM=g27836] [SM=g27836]
    anto cagliari
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    djocbm
    Post: 217
    Sesso: Maschile
    00 25/11/2004 14:32
    il poeta e' colui che se ne sta un po' in disparte, che scava negli anfratti del cuore, che sa capirti senza bisogno di parole,la poesia sta in ognuno di noi, basta saperne cogliere l'essenza
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    ombresole
    Post: 248
    Sesso: Femminile
    00 02/12/2004 22:45
    ANCORA NERUDA
    T'amo senza sapere come, nè quando nè da dove,
    t'amo direttamente senza problemi nè orgoglio:
    così ti amo perchè non so amare altrimenti.
    [SM=g27836]
    anto cagliari
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    ombresole
    Post: 248
    Sesso: Femminile
    00 02/12/2004 23:44
    Re: citando Neruda

    Scritto da: sullonda 02/12/2004 23.15
    E' Bello, Amore, Sentirti Vicino A Me

    E' bello, amore, sentirti vicino a me nella notte,
    invisibile nel tuo sogno, seriamente notturna,
    mentr'io districo le mie preoccupazioni
    come fossero reti confuse.

    Assente il tuo cuore naviga pei sogni,
    ma il tuo corpo così abbandonato respira
    cercandomi senza vedermi, completando il mio sonno
    come una pianta che si duplica nell'ombra.

    Eretta, sarai un'altra che vivrà domani,
    ma delle frontiere perdute nella notte,
    di quest'essere e non essere in cui ci troviamo

    qualcosa resta che ci avvicina nella luce della vita
    come se il sigillo dell'ombra indicasse
    col fuoco le sue segrete creature.



    [SM=g27821] [SM=g27821] [SM=g27821]

    Bellissima!

    Nel mio libro la trovo subito.
    Ho fatto la classica "orecchia"
    (e questo non è ..poetico)[SM=g27821] [SM=g27836]
    anto cagliari
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    baglioniana75
    Post: 55
    Sesso: Maschile
    00 03/12/2004 12:16
    Re:

    Scritto da: sullonda 03/12/2004 0.18
    Anto io ho libricino e cd dove sono riportate alcune poesie d'amore di pablo neruda, lette da tanti personaggi dello spettacolo in omaggio a Massimo Troisi, si intitola " nei tuoi occhi ", spesso mi metto le cuffie e ascolto quelle poesie.


    cmq anche Alda merini mi piace un sacco ti lacio una sua poesia

    Non avessi sperato in te
    e nel fatto che non sei un poeta
    di un solo amore
    tu che continui a dirmi
    che verrai domani
    e non capisci che per me
    il domani è già passato.



    Mimmo... ma nn è possibile.... anche a me piace la Merini e adoro le poesie di Neruda! L'ho studiato in letteratura spagnola e sudamericana. Beh, allora è davvero preoccupante questa ns affinità di gusti...[SM=g27822]
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    djocbm
    Post: 217
    Sesso: Maschile
    00 03/12/2004 14:05
    mimmo...ma fosse che fosse..il du[SM=g27811] etto vuoi farlo solo con adry?
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    ombresole
    Post: 248
    Sesso: Femminile
    00 20/12/2004 22:04
    ADA MERINI
    In questi giorni ho avuto un po di tempo vuoto delle solite quotidianità, vuoto di televisione, di spese al supermercato,vuoto d'ufficio. Ho approfittato per prendere in mano un libro di Ada Merini "Magnificat. Un incontro con Maria" l'avevo già da un po ma non mi ero mai immersa totalmete nella sua lettura.
    Mimmo un po di tempo fa mi ha dato l'imput, e mi ero ripromessa di rivedermi quelle poesie.
    Vi assicuro è un libro stupendo, struggente, sarà anche il periodo natalizio che lo rende ancora piu intenso e toccante.
    Ve lo consiglio veramente: ne vale la pena!!!!![SM=g27834] [SM=g27834] [SM=g27821]
    anto cagliari
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    djocbm
    Post: 217
    Sesso: Maschile
    00 22/12/2004 10:04
    Polvere
    il vento nella valle scivola
    finestre semiaperte stridono
    sui muri silenzioso il sole
    giace.
    Vastità
    di strade sconosciute ai passi miei
    che suonano indiscreti come chi
    violasse un mondo mai trovato
    prima.
    Si avvicina lentamente a me
    resta in ombra il viso per un po'
    è una donna e sembra sia
    pur presente e viva
    un'immagine sospesa nel tempo
    nata alla mente
    prima che agli occhi miei.
    È un ritratto della fantasia
    chiedo dove sono e lei chi sia
    lei risponde: Vieni e poi
    tu potrai vedere
    ciò che il vento e il sole sanno da sempre
    ciò che spiegarti
    forse neanch'io saprei.
    Lentamente
    io la seguo, ho gli occhi su di lei
    sto cercando
    di sentire veri i passi miei
    quanto prima lieve e poi via via
    sempre più presente scopro intorno
    da rumori e voci la città
    prima spenta
    riemergente e viva intorno a me
    anche se oltre noi nessuno c'è
    anche se oltre noi nessuno c'è.
    Voci di uomini in allegria
    parlano forte di non so chi
    vantano nel vino ognuno con vivaci accenti
    come il mondo sfiderebbe
    chi non fosse nato vinto
    ma nella città si stenta
    e si aspetta chi sa che.
    Chi ha del coraggio nel mondo va
    voce di donna di stanca età
    come una preghiera triste a chi si appresta al viaggio
    quando tornerai lo sento
    figlio io sarò nel vento
    possa il mondo risparmiarti
    per colei che in mente hai.
    E solitario un canto di fanciulla in una stanza vuota
    dietro una finestra chiusa in pianto si tramuta
    fra pareti nude che il silenzio consumò
    e la mente incerta a cosa esiste e cosa no.
    Poi la sconosciuta a un tratto il viso mi rivela
    ne riscopro i tratti dolci gli occhi d'acqua pura
    trasparente contro il sole l'abito di lei
    ricomposta immagine di voci udite già.
    Non violata dall'iniquo tempo
    sola e viva dove vive ormai
    fredda l'eco di remote ombre
    cui sottrarla solo io potrei
    prendo le sue mani e breve e intenso è il suo respiro.
    Tace il vento sulle pietre bianche
    anche il sole sembra attento a noi
    cade il velo che l'attesa antica
    forte e fragile le ricamò.
    Cade giù da un muro un sasso rotola e si ferma.
    L'aria si chiude al silenzio e poi
    s'alza la polvere intorno a noi
    io chiudo gli occhi li riapro e...

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    Amorebello61
    Post: 16
    Sesso: Maschile
    00 23/12/2004 11:25
    Non scrivere parole vane,non serve,
    si cancellerebbero da sole col tempo.
    Non devi scriverle sui muri la notte..
    il giorno tutti le vedrebbero.
    Così non devi scriverle sulla sabbia..
    Ci penserebbe il vento cattivo a cancellarle
    Tienle per te..e conservale nel tuo cuore..
    Col tempo serviranno a qualcosa!!!!!![SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]
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    ombresole
    Post: 248
    Sesso: Femminile
    00 11/01/2005 22:18
    Un uomo muore mille e mille volte
    e per mille anni sa rigenerarsi,
    e il dolore che lo fa germogliare
    è immenso quanto quello che tu hai
    ora legato dentro questa bianca notte.
    Ho masticato mazzi di velenosaferula
    frammista a lacrime salate
    e pene, in giornate comuni e particolari,
    sempre col gusto della morte in bocca.
    Tu non sai, quante volte nella vita
    un uomo perde, e muore lentamente
    rincorrendo l'arrivo, in questa mota,
    e quante volte cad nella corsa
    con la testa ubriaca, ronzante,
    e con la voglia di volersi fermare,
    ma vince, se poi riesce a sollevare
    la faccia e la mente dall ghiaia
    e imbraccia strettamente la chitarra
    suonando forte accordi di canto.
    Fai suonare la chitarra, figlio mio
    che ora, anche papà vuole rialzarsi.
    Fai suonare la chitarra, e suona forte
    perche altri ancora possano sentire
    e afferrino chitarre, per scacciare
    con mille suoni, le ombre di morte,
    affinchè muti per molti la sorte
    e ancora si possa vivere per amare.
    Imbraccia la chitarra, figlio mio,
    e suona, che tuo padre vuole cantare.[SM=g27834]
    anto cagliari
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    maghellas
    Post: 128
    Sesso: Femminile
    00 22/01/2005 21:27
    Respirando...
    Ho sentito respirare la musica
    ho visto respirare una partita di calcio
    respira il mare avanti e indietro senza fermarsi sulla mia spiaggia
    so che respirano le piante a modo loro
    respira il vento tra le piante che respirano e poi sul mare che respira
    sembra che respirino anche le stelle quando le vedi luccicare
    respira e sbuffa il treno dei western
    respira la luce delle candele
    respirano le storie quando te le raccontano
    respirano le canzoni quando te le cantano
    respira il rumore che sale dalla mia città
    respira la vita giorno e notte
    respira piano la voce di quelli che mi vogliono bene
    respira perfino il silenzio se sai ascoltare e il buio se sai vedere
    respira la terra sotto i miei piedi
    e respiri tu mentre stai leggendo
    Perchè mai non dovrei respirare io?

    Alessandro Baricco
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    ombresole
    Post: 248
    Sesso: Femminile
    00 29/01/2005 19:04
    "I Giorni e le Notti
    suonano
    in questi miei nervi d'arpa

    Vivo
    di questa gioia
    malata d'universo (Non ricorda qualcosa?
    e soffro
    per non saperla accendere
    nelle mie parole"

    (Poesie Disperse/Ungaretti)

    [SM=g27832] )
    anto cagliari
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    ondanomala73
    Post: 100
    Sesso: Maschile
    00 29/01/2005 23:50
    Il tema dell'amore per l'universo ,è caro a tutti i poeti
    Ungaretti gioisce ma soffre per non saperlo descrivere ed esprimere,Baglioni invece ha scritto parole e musiche sublimi a riguardo,cantate con la voce e interpretate dal movimento delle mani e del corpo ,in maniera magistrale.
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    chiara6
    Post: 248
    Città: BARI
    Età: 35
    Sesso: Femminile
    00 03/02/2005 19:24
    GAGARIN
    Sono Gagarin, il figlio della terra
    -Evgenij A. Evtusenko

    Io sono Gagarin.
    Per primo ho volato,
    e voi volaste dopo di me.
    Sono stato donato
    per sempre al cielo, dalla terra,
    come il figlio dell'umanità.
    In quell 'aprile
    i volti delle stelle, che gelavano senza carezze,
    coperte di muschio e di ruggine,
    si riscaldarono
    per le lentiggini rossigne di Smolensk
    salite al cielo.
    Ma le lentiggini sono tramontate.
    Quanto mi è terribile
    non restare che un bronzo, che un'ombra,
    non poter carezzare né l'erba, né un bambino,
    né far scricchiolare il cancelletto d'un giardino.
    Da sotto la nera cicatrice del timbro postale
    vi sorrido io
    con il sorriso ch'è volato via.
    Ma osservate bene cartoline e francobolli
    e capirete subito:
    per l'eternità
    io sono in volo.
    Mi applaudivano le mani dell'intera umanità.
    La gloria tentava di sedurmi,
    ma no, non c'è riuscita.

    Sulla tetra mi sono schiantato,
    quella che per primo ho visto tanto piccola,
    e la terra non me l'ha perdonata.
    Ma io perdono la terra,
    sono figlio suo, in spirito e carne,
    e per i secoli prometto
    di continuare il mio volo
    al di sopra al di sopra dei bombardamenti,
    delle tele-radiomenzogne,
    che la stringono con le loro volute,
    al di sopra delle donnaccole che baldanzosamente
    ballano lo streep-tease
    per i soldati nel Viet Nam,
    al di sopra della tonsura
    del frate
    che vorrebbe volare, ma è imbarazzato dalla sottana,
    al di sopra della censura
    che nella sua tonacaccia, inghiottì in Spagna le ali dei poeti...

    C'è chi
    è in volo
    nel simun vorticoso di stelle.
    C'è chi
    si dibatte
    nella palude da se stesso voluta.
    Uomini, o uomini
    ingenui spacconi,
    pensate: non vi fa paura
    alzarvi dal Capo che porta il nome dell'uomo che avete ucciso?
    Vergognatevi di questo baccano da mercato!
    Voi siete gelosi,
    rapaci,
    vendicativi.
    Come potete cadere tanto in basso se volate tanto in alto?!

    Io sono Gagarin, figlio della Terra,
    figlio dell'umanità:
    sono russo, greco e bulgaro,
    australiano e finlandese.

    Vi incarno tutti
    col mio slancio verso i cieli.
    Il mio nome è casuale,
    ma io non sono stato per caso.

    Mentre la terra s'insozzava
    di vanità e di peccato,
    il mio nome cambiava,
    ma l'anima no.

    Mi chiamavano Icaro.
    Giacqui nella polvere, nella cenere.
    Mi aveva spinto verso il sole
    il buio della terra.

    La cera si sciolse, spargendosi qua e la'.
    Caddi senza salvezza,
    ma un pizzico di sole
    rimase stretto nella mia mano.

    Mi chiamarono servo.
    La rabbia mi pesava sulla schiena
    mentre, ritmando il tempo con le mani e coi piedi,
    danzavano sul mio corpo.

    Io caddi sotto le bastonate,
    ma, maledicendo la servitù,
    mi costruii delle ali coi bastoni
    dei miei torturatori!
    Ad Odessa fui Utockin.
    Fece uno scarto il duca,
    quando al di sopra dei suoi pantaloncini a piffero
    si levò un cavallo volante.

    Sotto il nome di Nesterov
    girando sopra la terra,
    feci innamorare la luna
    col mio giro della morte.

    La morte fischiava sulle ali.
    E' una virtù disprezzarla
    e con Gastello imberbe
    mi gettai in volo sul nemico.

    E le ali temerarie
    ardendo come un rogo, hanno protetto,
    voi che foste allora ragazzi,
    Aldrin, Collins, Armstrong.

    E, sicuro della speranza
    che gli uomini sono un'unica famiglia,
    dell'equipaggio di Apollo
    invisibile io ero.

    Mangiammo dai tubetti,
    avremmo brindato in viaggio
    come sull'Elba,
    ci abbracciammo sulla Galassia.

    Il lavoro procedeva senza scherzi.
    Era in gioco la vita
    e con lo stivale di Armstrong
    io scesi sulla Luna.


    Beh si può dire che Claudio si è ispirato un pò a questa poesia per scrivere la sua canzone!
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    chiara6
    Post: 248
    Città: BARI
    Età: 35
    Sesso: Femminile
    00 05/02/2005 10:33
    CIO' CHE HO SCRITTO DI NOI

    -Nazim Hikmet

    Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
    è la mia nostalgia
    cresciuta sul ramo inaccessibile
    è la mia sete
    tirata su dal pozzo dei miei sogni
    è il disegno
    tracciato su un raggio di sole

    ciò che ho scritto di noi è tutta verità
    è la tua grazia
    cesta colma di frutti rovesciata sull'erba
    è la tua assenza
    quando divento l'ultima luce all'ultimo angolo della via
    è la mia gelosia
    quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
    è la mia felicità
    fiume soleggiato che irrompe sulle dighe

    ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
    ciò che ho scritto di noi è tutta verità.
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    maghellas
    Post: 128
    Sesso: Femminile
    00 06/02/2005 19:11
    Chiara...ma da dove l'hai scovata quella poesia su Gagarin!?
    Qui si scoprono gli altarini[SM=g27828]
    ...Speriamo che non ci legga...potremmo rischiare di ascoltare il prossimo album tra non meno di 7 anni[SM=g27824]
    Raggio di sole...se dovessi scoprire altre "fonti d'ispirazione"...faccelo sapere!
    [SM=g27838]
  • OFFLINE
    chiara6
    Post: 248
    Città: BARI
    Età: 35
    Sesso: Femminile
    00 06/02/2005 19:20
    cerrto cara! e voi cercate con me! qui "gatta ci cova"! ih ih ih... anto approfitto per mandarti un bacio! E' da un pò che non ci si trova.. smak [SM=g27838]
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    djocbm
    Post: 217
    Sesso: Maschile
    00 22/02/2005 12:39
    lascia riposar le tue mani nelle mie
    affinche' io possa conoscere il tocco dell'amore,
    dischiudi la tua bocca affinche' io possa nutrirmi del tuo esser donna,
    donami i tuoi occhi affinche' io veda il mio domani.......

    Davide
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    ombresole
    Post: 248
    Sesso: Femminile
    00 18/04/2005 16:44
    Ode al giorno felice

    Questa volta lasciate che sia felice,
    non è successo nulla a nessuno,
    non sono da nessuna parte,
    succede solo che sono felice
    fino all’ultimo profondo angolino del cuore.

    Camminando,dormendo o scrivendo,
    che posso farci, sono felice.
    sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
    sento la pelle come un albero raggrinzito,
    e l’acqua sotto,gli uccelli in cima,
    il mare come un anello intorno alla mia vita,
    fatta di pane e pietra la terra
    l’aria canta come una chitarra.

    Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
    tu canti e sei canto,
    Il mondo è oggi la mia anima
    canto e sabbia,il mondo oggi è la tua bocca,
    lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
    essere felice,
    essere felice perché si,
    perché respiro e perché respiri,
    essere felice perché tocco il tuo ginocchio
    ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
    e la sua freschezza.
    Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
    con o senza tutti, essere felice con l’erba
    e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
    essere felice con te,con la tua bocca,
    essere felice.

    Pablo Neruda

    anto cagliari
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