Parlare serve a chiarire,la parola deve essere una scelta accurata,opportuna piu' adeguata del silenzio,che dunque deve avere anch'esso le sue valide ragioni.
Gli occhi divorano le lettere,le parole e le pagine per sgorgere e ammirare il significato,non un risultato!Quello è delizia di fisici e matematici.
Io apprezzo tanto lo stile poetico che evoca e suggerisce e che mai spiega e descrive,ma io devo capire!
Leggendoti,galoppo sulle parole per arrivare alla fine della frase e mi sembra di aver capito,ma leggendo quella successiva dimentico cio' che avevo afferrato!
E' una gran fatica,Danilo.
Ti ho risposto per prima,mi e' sembrato educato non rimanere indifferente a questo tuo modo singolare di proporre i tuoi pensieri,ma tu mi hai risposto con una citazione!Allora se cerchi il dialogo e la comunicazione,perche' rispondi parli e scrivi come un oracolo??
Comunque ti scrivo cio' che sono riuscita a decifrare.
La ricerca e' un viaggio verso un domani che in un modo o nell'altro vuole esistere.
Viaggiare pero' con lo sguardo rivolto al passato,alla memoria storica,ai filosofi e ai poeti che hanno fatto grande un tempo,spogliando l'anima vestita di un abito indecente che e' per te il presente.
La fase preliminare del viaggio,dovrebbe essere la ricerca dei compagni di viaggio,anime nobili e sensibili che condividano le stesse passioni e gli stessi ideali e che soprattutto hanno compreso dove devono andare!
E' un po' il viaggio verticale baglioniano,con la differenza che lui si allontana da se per cercare se.
Danilo,io potro' rispettare il tuo pensiero,perche' il tuo soltanto,solo se potro' conoscerlo ,e poi potro' decidere se partire con te!