00 11/05/2005 14:03
GRANDE MAGO
Esmeralda fu talmente felice di aver finalmente ricordato il proprio nome che non capì subito quello che stava accadendo. A un tratto si sentivano schiamazzi e risate provenienti da fuori, ma qualcosa le sembrava così familiare… I canti, le frasi… Qualcosa di già sentito mille volte, per mille giorni e per mille giorni amato. Le tornò alla mente un volto, una voce… Il Grande Mago, da lei tanto ammirato, che, gira che ti rigira, era sempre là, nel suo cuore, le fu davanti agli occhi della mente. Era balzata in piedi, si rese conto solo in quel momento, persa e dispersa nelle sue rimembranze, così cercò di spiegare ai presenti quello che aveva provato e così parlò: "Non vi ho detto che nei giorni bagnati di pioggia, quando il cielo si strofina sui tetti, ho tanto pensato al Grande Mago. Senza lui… Morirei. C'è sempre lui, che sta nei sogni miei, corre su e giù e non si ferma mai… E' così ormai da molto tempo. Quando ero in mare, navigando, andando non perché ci sia qualche cosa poi, ma perché avevo da compiere la mia missione, la sua fama e il suo canto mi hanno accompagnato, anche quando ero triste per Mena la Ridente e scrivevo il suo nome anche sull'acqua… e non so come. Ora che ho voi, voglio condividere questa mia passione, così mi ricorderete, quando non ci sarò più io… Senza rancore, per tornare nella mia piana dei cavalli bradi, un mondo a forma di me".[SM=g27834]
Barbara